La storia di Penelope e i segreti del pranzo lillipuziano che cura

Claim12Centrato

Cari amici di KETOGOURMET,  abbiamo chiesto alla provetta Ketochef Vania di raccontarci la storia di Penelope.

 

Penelope ha 11 anni ed è affetta da una malattia rara – la Sindrome di Dravet. La sua storia è piena di alti e bassi, momenti bui, e altri pieni di sole, come capita a tutti i bambini che hanno una forma di epilessia farmacoresistente. Penelope è stata anche relativamente fortunata:  per un paio d’anni le sue crisi arrivavano solo con rialzi febbrili, quindi poche volte l’anno. Da giugno 2017 la situazione è cambiata. Le assenze, le mioclonie, le convulsioni sono ricomparse anche senza febbre e più volte al giorno. E a nulla è servito aumentare il dosaggio dei farmaci. Così siamo arrivati alla dieta chetogena. A pensarci adesso, avremmo dovuto provarla prima. La dieta non dovrebbe essere l’ultima possibilità, dopo aver sottoposto i nostri figlie ad una serie di cocktail di farmaci che oltre non controllare le crisi portano anche a dei pesanti effetti collaterali.

Quali sono secondo te le cose più impegnative e difficili nella dieta?

Le difficoltà della dieta chetogena per le famiglie sono molteplici, non lo nascondo. Ma tutto diventerebbe molto più gestibile se solo ci fosse, da parte del centro che segue il bambino, una maggiore informazione e preparazione alla dieta. Noi abbiamo dovuto imparare da soli quali fossero gli alimenti consentiti e quelli no; la differenza che c’è tra un prodotto di una certa marca rispetto ad un’altra; andare a scovare i valori nutrizionali nelle famose tabelle INRAN; crearci un ketocalcolatore su misura per poter essere indipendenti e soddisfare i gusti e le abitudini alimentari di Penelope. Fondamentale in tutto questo caos è il supporto che arriva dalle altre famiglie che da anni fanno la dieta chetogena.  Ma non siamo tutti uguali e magari qualcuno, sentendosi abbandonato a sè stesso, getta la spugna dopo pochi mesi. La frustrazione che si prova quando si prepara da mangiare chetogeno alla propria figlia e vederla star male lo stesso, è una prova molto dura per un genitore.

Quali sono secondo le le cose più belle/stimolanti della dieta?

Lo chef ketogeno di casa deve imparare a misurare carboidrati, grassi, proteine e calorie. Deve destreggiarsi tra le piccole porzioni di cibo da preparare, alla stregua di un pranzo lillipuziano. Ogni volta che impiatto con cura e vedo mia figlia che mangia tutto con gusto, quando vedo i progressi quotidiani, la soddisfazione e la voglia di andare avanti mi ripaga di tutte le fatiche.

Noi da subito abbiamo notato un miglioramento importante dal punto di vista cognitivo, anche se ad oggi non siamo arrivati ad un controllo delle crisi e forse non ci arriveremo mai. Quando Penelope sta bene ed è abbastanza stabile, è più presente, ha un linguaggio più sciolto, non le tremano più le mani, fa cose che non ha mai fatto in 11 anni ed ha consapevolezza della sua situazione.  Solo questo ripaga delle notti insonni, delle ricerche e letture infinite sulla dieta. Di notte  “ la sua tela chetogena ” si disfa, ma lei di giorno fa di tutto per ricucirla…e noi con lei.

C’è qualcosa che vuoi dire alle famiglie che stanno per iniziare la dieta?

Superare i primi mesi di grosse difficoltà e montagne da scalare, chiedere  aiuto a chiunque possa avere ulteriori informazioni sulla dieta, non tralasciare il minimo particolare che possa influenzare il successo della dieta, tempestare di email la vostra dietista….. e non ultima ma importantissima cosa: prendetevi del tempo per voi al di là della dieta!

Vania

Claim12Centrato

 

Su Vita.it la storia di un food blogger molto speciale: Franco Ripa di Meana di KETOGOURMET!

Claim12Centrato

 

C’è anche un blog di cucina molto particolare tra i sostenitori della campagna dell’associazione a favore di due progetti contro l’epilessia infantile promossi da Federazione Italiana epilessie e Fondazione Bambino Gesù di Roma. Abbiamo incontrato Franco Ripa di Meana, food blogger grazie al figlio Martino”. Inizia così  l’intervista di Vita.it a KETOGOURMET. Leggete per saperne di più!

http://www.vita.it/it/article/2018/02/05/per-noi-il-cibo-e-parte-della-cura-parola-di-ketogourmet/145855/

Claim12Centrato

La storia di Gabriele

Claim12Centrato

Con la storia di Gabriele, scritta dalla mamma Rita, inauguriamo uno spazio dedicato alle famiglie che vogliono raccontare la loro esperienza con la dieta chetogena per l’epilessia.

Gabriele ha le prime crisi a 4 mesi. Inizia tutto con dei pianti notturni strani, forti e inspiegabili in corrispondenza di una febbre molto alta. Dopo pochi giorni il ricovero in ospedale a Sassari, e la diagnosi di “Sindrome di West”.

Facciamo tutta la trafila: risonanza magnetica, esami genetici e metabolici, ma non viene fuori niente.

Poi inizia la corsa alla terapia, prima il Sabril, poi il Topamax, il Frisium, ma nessun farmaco sembra in grado di controllare le sue crisi che arrivano a superare i 100 cluster di spasmi al giorno. Poi ancora, l’ACTH, il Benadon, l’idrocortisone, tutti portati al massimo dosaggio, ma senza benefici.

Gabriele non fa progressi a livello psicomotorio, raggiunge il controllo del capo ma non e’ in grado di afferrare niente. Ha una forte ipotrofia in tutto il corpo. All’eta’ di due anni e 4 mesi riesce a stare seduto ma ha una marcata cifosi.

Dopo diversi tentativi i dottori finalmente ci propongono di provare la dieta chetogena, seguiti dall’Ospedale Mondino di Pavia.

Dopo solo due settimane dall’inizio della dieta spariscono tutte le crisi. 

Ora Gabriele ha 5 anni, cammina da solo ed è in grado di afferrare tutto. Ancora non parla, ma ci stiamo lavorando. Il tracciato dell’elettroencefalogramma e’ finalmente pulito.

Non nascondo che all’inizio ero spaventata, avevo paura di non essere in grado di gestire questa dieta, così difficile e strana. Ma appena ho visto i primi risultati ho iniziato ad essere sempre più’ felice e convinta di aver finalmente trovato la strada giusta per il nostro guerriero. 

Se inizialmente vedevo solo salite nell’intraprendere questa strada, ora mi sembra tutta una discesa. Gestisco abbastanza bene la dieta, cerco di fargli condurre una vita normale. La chetogena non ci ferma in nessun caso: facciamo viaggi e festicciole, utilizzando naturalmente i suoi prodotti.

Per i suoi 5 anni sono riuscita a preparagli una meravigliosa Ketotorta al cioccolato: non potete immaginare la felicità di Gabriele!

Rita

 

Claim12Centrato

Le ricette di KETOGOURMET per 30 ore per la vita!

Claim12Centrato

Cari amici di KETOGOURMET,

continua fino ad aprile la raccolta fondi di 30 ore per la vita, quest’anno dedicata all’epilessia, in particolare ad aumentare i casi di epilessia con una diagnosi certa.

Degli oltre 25.000 nuovi casi di epilessia che ogni anno vengono registrati in Italia, moltissimi non riusciranno ad avere una diagnosi, cioè non sapranno mai per quale ragione sono stati colpiti da questa malattia.

I fondi raccolti da 30 ore per la vita finanzieranno un progetto della FIE (Federazione Italiana Epilessie) dedicato alla ricerca genetica, e doteranno l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma di un nuovo macchinario per gli EEG prolungati.

KETOGOURMET sostiene questa raccolta, e ha deciso di dedicare in esclusiva a  30 ore per la vita un “Piccolo corso di cucina chetogena“, che uscirà a puntate sul loro sito.

Se volete nuove ricette chetogeniche succulente, controllate il sito di 30 ore per la vita!  Una volta sul sito, approfittatene per fare  una donazione: aiuterete a migliorare la diagnosi genetica per l’epilessia e a rompere il muro di silenzio su questa malattia.

Claim12Centrato

KETOGOURMET non molla!!

Claim12Centrato

Cari amici di KETOGOURMET,

iniziamo questo nuovo anno sull’onda di un grande 2017!

Da quando siamo on-line, abbiamo aumentato del 50% ogni anno visualizzazioni e visitatori; ecco i numeri del 2017:

 

Il nostro blog, nel primo libro in italiano sulle diete chetogene è stato citato così: “…il miglior indirizzo italiano è sicuramente Ketogourmet….”, (a pag. 136, ma ci sono link al blog anche nelle pagg.113, 119 e 131).

 

Ma il lavoro per diffondere anche in Italia la dieta chetogena come merita, non si è fermato solo al blog!  Siamo stati relatori ad  un seminario di formazione per  dietisti organizzato dall’Università La Sapienza di Roma, e la nostra storia è stata pubblicata su D di Repubblica.

 


 

Sosteniamo la campagna di raccolta fondi di 30 ore per la vita, quest’anno  dedicata alla ricerca sull’epilessia, per rompere la cappa di silenzio che pesa sugli oltre 500.000 casi  in Italia,  un continente sommerso che non ha voce.

Siamo stati testimonial della campagna a Storie italiane su RAI 1, e a “Detto da voi” di Caterina Collovati. Insieme a Lorella Cuccarini, al Prof. Federico Vigevano,  e a Francesca Sofia della FIE  abbiamo partecipato ad una diretta Facebook dalla sede dell’associazione.

Per 30 ore per la vita abbiamo anche curato una serie di nuove e gustose ricette, tutt’ora in corso di pubblicazione: controllate il loro sito, e già che ci siete fate una donazione! Aiuterete a migliorare la diagnosi per i casi di epilessia più gravi e complessi.


Ma la cosa di cui andiamo più fieri è la  Piccola guida per le famiglie alle prese con una dieta chetogena, che potete scaricare gratuitamente dal blog. Uno strumento pensato per le famiglie che iniziano o devono mantenere nel tempo un impegno così difficile come una dieta chetogenica per l’epilessia.

 

IMG_20160210_124916

Una guida che aiuta  le famiglie  a capire i meccanismi della dieta e a rendersi autonome (autonome, non indipendenti: una dieta chetogena deve essere sotto stretto controllo medico!),  mettendole in grado di realizzare ricette da veri Ketochef.

 

Buona lettura……… e continuate a seguirci!

 

 

Claim12Centrato

KETOGOURMET per 30 ORE per la VITA

Claim12Centrato

Cari amici di KETOGOURMET,

in questi giorni continuiamo a sostenere la campagna di raccolta fondi 30 ore per la vita, dedicata all’epilessia. Siamo stati testimonial della campagna a “Detto da voi“, un programma di Caterina Collovati;

insieme a Lorella Cuccarini, al Prof. Federico Vigevano, a Francesca Sofia della FIE e a Paola, un’intrepida mamma di un bambino con epilessia, abbiamo partecipato alla diretta Facebook dalla sede dell’associazione,

Speriamo che questa campagna di 30 ore per la vita riesca a rompere la cappa di silenzio che pesa sugli oltre 500.000 casi di epilessia in Italia,  un continente sommerso che non ha voce.

Se volete contribuire a migliorare la diagnosi genetica per l’epilessia, fino alle 24.00 di oggi è possibile donare con un SMS al numero 45546, ma la raccolta fondi continuerà fino ad aprile

KETOGOURMET dedicherà in esclusiva a  30 ore per la vita un “Piccolo corso di cucina chetogena“, che sarà online nei prossimi giorni. Controllate spesso il sito di 30 ore per la vita, e fate ogni volta una donazione! 

Claim12Centrato

KETOGOURMET va in TV!!!

Claim12Centrato

Cari amici di KETOGOURMET,

siamo stati in TV  per sostenere la raccolta fondi di 30 ore per la vita, che quest’anno è dedicata alla ricerca sull’epilessia.

Su Rai 1 a “Storie italiane” abbiamo raccontato il percorso di Martino, dall’epilessia farmacoresistente al completo controllo delle crisi, grazie alla dieta chetogena.

La conduttrice ci ha dedicato solo pochi secondi, ma speriamo di essere stati chiari: ecco la registrazione fateci sapere come vi sembra!

Per 30 ore per la vita abbiamo anche curato un mini blog sulla dieta chetogena con nuove e gustose ricette, che sarà presto disponibile sul loro sito.

E ricordate, fino al 17 ottobre potete donare con un sms solidale al numero 45546; ci sono comunque molti altri modi di donare fondi, fino ad aprile.

 

Claim12Centrato

KETOGOURMET sostiene 30 ORE per la VITA

Claim12Centrato

Cari amici di KETOGOURMET,

quest’anno la raccolta fondi di 30 ore per la vita, che da anni raccoglie grandi somme per progetti importanti, è dedicata all’epilessia.

30 ore per la vita riesce spesso a fare una differenza significativa nell’opinione pubblica, e speriamo che questa campagna possa contribuire a rompere la cappa di silenzio sugli oltre  500.000 casi di epilessia in Italia,  che troppo spesso non hanno voce.

KETOGOURMET ha deciso di sostenere attivamente quest’iniziativa, dedicando in esclusiva a  30 ore per la vita un “Piccolo corso di cucina chetogena“, che uscirà a puntate sul loro sito  nei prossimi giorni.

Se volete nuove ricette chetogeniche succulente, controllate il sito di 30 ore per la vita, e  nell’attesa  fate una donazione!  Fino al 17 ottobre è attivo il numero 45546 per sms solidali, aiuterete a migliorare la diagnosi genetica per l’epilessia e a rompere il muro di silenzio su questa malattia.

Claim12Centrato

Piccola guida per famiglie alle prese con la dieta chetogena!

Claim12Centrato

cari amici di KETOGOURMET,

festeggiamo in questi giorni oltre tre anni di dieta chetogena,  anni di grande impegno ma anche di straordinarie scoperte. Grazie alla dieta, il nostro Martino ha raggiunto il completo controllo delle crisi. Per contribuire a diffondere quanto più possibile la conoscenza e l’uso di questo straordinario strumento, abbiamo pensato di raccogliere la nostra esperienza in una  Piccola Guida per famiglie alle prese con la dieta chetogena.

Una guida pensata per le famiglie,  utile sia per chi inizia la dieta e si vuole informare, che per chi già fa la dieta e vuole approfondirne alcuni aspetti. E’ completamente gratuita, potete scaricarla e iniziare subito a leggerla: speriamo possa esservi utile!

Ricordate sempre che la dieta chetogena è un trattamento medico, che può essere iniziato e seguito solo sotto controllo di un team  qualificato e specializzato. La guida vi sarà utile per capire meglio i meccanismi della dieta, e vi aiuterà a capire come calcolare l’unica ricetta chetogena veramente utile: la preferita di vostro figlio!

BUONA LETTURA DA KETOGOURMET

Claim12Centrato