Se volete impressionare con un piatto da veri KetoChef, eccovi una ricetta succulenta che vi farà fare un’ottima figura: lo sformatino di zucca al parmigiano!
Cliccate su questo link e datevi da fare con le vostre spatole!
Se volete impressionare con un piatto da veri KetoChef, eccovi una ricetta succulenta che vi farà fare un’ottima figura: lo sformatino di zucca al parmigiano!
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eccovi la prima ricetta di KetoGourmet: un ottimo muffin per la merenda, veloce e facile da preparare
cliccate su questo link…… e buon divertimento!
p.s.: non dimenticate di condividere le immagini dei vostri piatti, e soprattutto la soddisfazione dei vostri piccoli KetoGourmet!
Eccovi una piccola lista degli attrezzi per diventare un provetto ketochef.
Bilancia. Vi consigliamo di averne due:
L’altra possibilità è avere una sola bilancia, che abbia tutte e due le funzioni: vi consigliamo caldamente questa: Tanita Kd321. E’ di una marca giapponese, Tanita e vale tutti i 36 euro che costa!
Vi auguriamo di continuare la dieta a lungo, in questo caso vi consigliamo di moltiplicare le bilance: una in macchina, una a casa della nonna/sorella/amici stretti se ci andate spesso, una da viaggio….

Per cucinare:
La dieta chetogena è costituita per la maggior parte di grassi, quindi i cibi sono molto calorici, quindi le porzioni……sono piccolissime!
Dovrete quindi avere tutta l’attrezzatura in formato mini:
Per preparare i piatti:
Le spatole diventeranno come la bilancia, un naturale prolungamento delle vostre mani: troverete la vostra preferita e non ve ne vorrete più separare!
Per pesare:
Rimane l’ultima cosa: fantasia e voglia di sperimentare sempre nuovi piatti per far diventare vostro figlio un vero….KETOGOURMET!
Preparare ogni giorno, tutti i giorni, sei pasti/merende/spuntini all’inizio vi sembrerà impossibile, sarete sopraffatti dall’impegno continuo; in questa fase critica, la cosa principale è non trasferire questo peso sul vostro bambino; dividetevi i compiti (per esempio il cucinare e il dar da mangiare al bambino), ma soprattutto non mollate: dopo le prime settimane di panico diventerete dei provetti ketochef!
Per aiutarvi nei i primi tempi, ecco qualche piccolo consiglio

Ma se volete due regole sole, da seguire sempre, eccovi le fondamenta della cucina chetogena:
Uno degli aspetti più impegnativi della dieta chetogena è quello di tenere un diario della dieta. Uno strumento che consenta di dare al dietista le informazioni sull’andamento della dieta e, contemporaneamente, rendere più semplice l’organizzazione quotidiana.
Questo è il metodo che usiamo noi. All’inizio di ogni settimana stampiamo i menù giornalieri (primo allegato) che teniamo appesi in cucina. Su questi, scriviamo a penna le cose fatte, la misurazione della chetonemia, eventuali cambiamenti. Questo rende più semplici anche gli approvvigionamenti, e consente anche di poter “passare il testimone” ad un’altra persona che con noi segue la dieta del bambino. A fine giornata riportiamo i dati sul file digitale (secondo allegato) che inviamo alla dietista ogni settimana.
Sulla base di queste informazioni la dietista è in grado di guidarci nella continua messa a punto della dieta.
E’ importante dire che questi file rappresentano solo un esempio, costruito sulla base delle specifiche esigenze di nostro figlio, in base all’età, al peso, all’attività fisica e alla sensibilità individuale verso la dieta che può variare molto. La dieta chetogena è un trattamento medico che può essere fatto solo sotto la supervisione di specialisti.