Durante i primi mesi di dieta di vostro figlio, sarà talmente impegnativo prepararare i pasti, che l’idea di mangiare fuori casa vi sembrerà assurda.
Ma ecco che allo scoccare del fatidico quarto mese comincerete a sentirvi sicuri: è arrivato il momento della prima sortita!
Una volta rotto il ghiaccio, sarete in grado di andare a pranzo fuori, organizzare gite e pic-nic…con la dietapotete fare tutto quello che vi verrà in mente di fare, e anche di più!
Ecco un piccolo diario del nostro scorso fine settimana (chetogeno).
Si parte il sabato con un pranzo di bambini…si avete capito bene, abbiamo invitato a pranzo i compagni di scuola di Martino. Non tutti i bambini hanno lo stesso piatto, ma sono contenti di stare insieme!
Vostro figlio potrà condividere il momento del pasto con gli altri bambini, certo dovete essere sicuri di controllare le condizioni per non stressarvi troppo; sarà più facile invitare gli amici a casa vostra che andare ospiti; tanto, per una famiglia che amministra una dieta chetogena, preparare dieci coperti non chetogeni è un gioco da ragazzi!
E poi sarà un’occasione per far conoscere agli altri bambini la dieta di vostro figlio, e far capire agli altri genitori che la “diversità” dei cibi di vostro figlio può arricchire la conoscenza e l’esperienza anche dei loro bimbi. VI sorprenderete per la quantità di domande che vi faranno gli altri bambini, e per l’apertura e il rispetto che dimostreranno verso il grande lavoro di vostro figlio.
Si passa ora alla domenica, una classica doppietta italiana:pranzo dalla nonna 1 e merenda dalla nonna 2!
Se avete l’occhio ormai allenato, dovreste riconoscere i cibi: straccetti alle tre cotture per il pranzo e granola per la merenda.
Prepariamo la parte cruda della ricetta con l’olio in un contenitore a chiusura ermetica, aggiungendo anche la zucchina al vapore; a parte prepariamo la carne cruda, e tre piccoli contenitori con olio per cuocere, la cipolla tagliata e i pomodori a fettine.
Le altre cose che vedete sono la frutta (kiwi), che completa la prescrizione per il pranzo di nostro figlio, il biberon con l’integratore vitaminico (Fruitivits, vedi post….) già pesato, e un tupperware con la granola per la merenda.
Ma c’è soprattutto l’attrezzatura per cucinare in trasferta: padellino da uova e immancabili spatole! Ce la potete fare! Non smettete di immaginare, non farevi rinchiudere dalle difficoltà della dieta, potrete andare a mangiare fuori, in vacanza, a fare una gita, potrete prendere aereo e treno, macchina e traghetto…
Dovrete essere solo organizzati, l’unica cosa impossibile con la dieta è improvvisare!