Sue Wood di Matthew’s Friends risponderà alle nostre domande sulla dieta chetogena anche per gli adulti

La dottoressa Sue Wood, dietista di Matthew’s Friends – centro di eccellenza in Europa per la dieta chetogena (o chetogenica) – ci ha confermato la sua disponibilità a rispondere alle nostre domande!

Sue Wood, è una delle poche dietiste in Europa con una esperienza specifica nel trattamento delle epilessie attraverso i trattamenti chetogeni, anche nei ragazzi più grandi e negli adulti.

Abbiamo la possibilità di fare alla dottoressa Wood alcune domande di carattere generale sull’efficacia della dieta e sulla sua applicazione. La dottoressa Wood, per correttezza, ha specificato che non potrà dare indicazioni cliniche/individualizzate.

E’ importante ricordare a tutti che la dieta chetogena deve essere sempre prescritta e gestita da medici e dietisti specializzati. La dieta deve essere individualizzata sulla base delle esigenze specifiche del singolo, e non può essere fatta senza una supervisione medica.

Questa è una prima lista di domande che vorremmo fare alla dottoressa Wood:

1) Ci sono studi/esperienze, che confermano l’efficacia della dieta chetogena (o chetogenica) anche nei bambini più grandi e negli adulti?

2) I trattamenti chetogeni sono numerosi: dalla dieta chetogena alla dieta a Basso Indice Glicemico, fino alla dieta Atkins Modificata. Quanto conta l’età del paziente nella scelta del tipo di dieta?

3) Per quali tipi di epilessie può essere indicata la dieta chetogena?

4) Quanto è diffusa in Europa l’applicazione della dieta anche per adolescenti e adulti?

5) Dove possono rivolgersi adulti o genitori di adolescenti interessati alla dieta chetogena?

Fateci avere le vostre domande generali sulla dieta per adolescenti e adulti e le aggiungeremo alla lista!

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La CUCINA CHETOGENA

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Preparare ogni giorno, tutti i giorni, sei pasti/merende/spuntini all’inizio vi sembrerà impossibile, sarete sopraffatti dall’impegno continuo; in questa fase critica, la cosa principale è non trasferire questo peso sul vostro bambino; dividetevi i compiti (per esempio il cucinare e il dar da mangiare al bambino), ma soprattutto non mollate: dopo le prime settimane di panico diventerete dei provetti ketochef! 

Per aiutarvi nei i primi tempi, ecco qualche piccolo consiglio

  1. dedicate una zona anche piccola della cucina esclusivamente alla preparazione della dieta;
  2. a portata di mano: bilancia, ricetta da preparare stampata , penna, attrezzi essenziali;
  3. la cucina chetogena è come la pasticceria: precisione, concentrazione, cura dei dettagli;
  4. pesate sempre tutti gli ingredienti separati e non distraetevi; il vostro impegno potrà aiutare vostro figlio a combattere l’epilessia;
  5. non potrete assaggiare il cibo mentre lo cucinate, quindi fate sempre una prova delle ricette prima di proporle a vostro figlio;
  6. la dieta è grammi, numeri, somme, ma prima di tutto cucinare cibo gustoso e sano che vostro figlio abbia voglia di mangiare;
  7. ogni dieta è diversa, solo voi conoscete i gusti di vostro figlio: cercate nuove ricette, fate esperimenti, migliorate le ricette, ma se vostro figlio ha un piatto preferito, non abbiate paura a cucinarlo di continuo!
  8. come direbbe Carlo Cracco…….non dimenticate l’impiattamento!
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muffin al parmigiano

Ma se volete due regole sole, da seguire sempre, eccovi le fondamenta della cucina chetogena:

  • tutto ciò che vostro figlio mangia o beve (esclusa l’acqua) deve prima passare per la vostra bilancia
  • non ci sono scarti: tutto quello che passa per la vostra bilancia deve diventare cibo per vostro figlio.

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