Siamo appena tornati dalla visita in Inghilterra che facciamo ogni sei mesi: due giorni fuori, con due viaggi in aereo e una notte in b&b.
La partenza di una famiglia che amministra una dieta chetogena, assomiglia ai count-down alla partenza dei razzi per lo spazio: un salto nel buio!
Noi la prima volta, siamo partiti con vettovaglie e attrezzature sufficienti per un mese di permanenza nel deserto, poi piano piano abbiamo imparato a portare solo l’essenziale….che è comunque ingombrante! Allora, il nostro consiglio è: organizzate la partenza con metodo, controllando bene tutti i passaggi.
- Lettera del neurologo per il viaggio: è essenziale che vi facciate fare dal neurologo o dalla dietista una lettera/certificato che attesta che vostro figlio segue una dieta medica strettamente controllata e che quindi può assumere solamente cibo preparato dai genitori; per questa ragione, il medico chiede alla compagnia aerea e alla sicurezza di permettere l’imbarco nel bagaglio a mano dei cibi e delle bevande realtive alla dieta, oltre ai dispositivi medici necessari. Qui trovate un modello da personalizzare: Travel letter
- Programmate tutti i pasti durante il viaggio: dove sarete? ci sarà la possibilità di preparare cibo fresco, o dovrà essere già pronto?
- Preparatevi agli imprevisti: l’aereo ritarda, la vostra valigia viene smarrita, c’è una coda per prendere la metropolitana, improvvisamente nevica in agosto….meglio prendere in considerazione anche casi improbabili, che trovarsi in una situazione non gestibile.
- Pensate che non vi sarà possibile comprare nessun cibo pronto, dovrete avere tutto con voi, fino ad arrivare al prossimo fornello.
- Fate una lista degli alimenti di cui avete bisogno durante il viaggio, e portate con voi tutto quello che non siete sicuri di trovare una volta arrivati alla meta.
- Il vostro computer deve viaggiare insieme a voi: dovete essere pronti a calcolare una nuova ricetta in ogni momento.
Prima di mettervi in viaggio, preparate una lista dei pasti e delle merende che dovrete essere sicuri di portare con voi: meglio essere sicuri, e prevedere i cibi per un intero giorno, anche se il viaggio dura solo poche ore. Pensate prima a dove dovreste essere all’ora dei pranzi, e organizzatevi di conseguenza, magari portando scorte extra di un cibo già pronto che siete sicuri vostro figlio mangerà (per il nostro: Baci di dama!). Tenete conto che ci potranno essere degli imprevisti (ritardi nei voli, cambiamenti di orario..), e portate con voi sempre le scorte necessarie; tenete con voi nel bagaglio a mano cibo per tutta la giornata, e raddopiate le scorte nel bagaglio che eventualmente imbarcherete al check-in.