Sue Wood di Matthew’s Friends risponderà alle nostre domande sulla dieta chetogena anche per gli adulti

La dottoressa Sue Wood, dietista di Matthew’s Friends – centro di eccellenza in Europa per la dieta chetogena (o chetogenica) – ci ha confermato la sua disponibilità a rispondere alle nostre domande!

Sue Wood, è una delle poche dietiste in Europa con una esperienza specifica nel trattamento delle epilessie attraverso i trattamenti chetogeni, anche nei ragazzi più grandi e negli adulti.

Abbiamo la possibilità di fare alla dottoressa Wood alcune domande di carattere generale sull’efficacia della dieta e sulla sua applicazione. La dottoressa Wood, per correttezza, ha specificato che non potrà dare indicazioni cliniche/individualizzate.

E’ importante ricordare a tutti che la dieta chetogena deve essere sempre prescritta e gestita da medici e dietisti specializzati. La dieta deve essere individualizzata sulla base delle esigenze specifiche del singolo, e non può essere fatta senza una supervisione medica.

Questa è una prima lista di domande che vorremmo fare alla dottoressa Wood:

1) Ci sono studi/esperienze, che confermano l’efficacia della dieta chetogena (o chetogenica) anche nei bambini più grandi e negli adulti?

2) I trattamenti chetogeni sono numerosi: dalla dieta chetogena alla dieta a Basso Indice Glicemico, fino alla dieta Atkins Modificata. Quanto conta l’età del paziente nella scelta del tipo di dieta?

3) Per quali tipi di epilessie può essere indicata la dieta chetogena?

4) Quanto è diffusa in Europa l’applicazione della dieta anche per adolescenti e adulti?

5) Dove possono rivolgersi adulti o genitori di adolescenti interessati alla dieta chetogena?

Fateci avere le vostre domande generali sulla dieta per adolescenti e adulti e le aggiungeremo alla lista!

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6 pensieri su “Sue Wood di Matthew’s Friends risponderà alle nostre domande sulla dieta chetogena anche per gli adulti

  1. Vorrei sapere dopo quanti mesi di dieta chetogena è possibile sostenere l’efficacia o l’inefficacia per i soggetti affetti da epilessia?

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    1. salve Giovanna,
      il tempo minimo per testare l’efficacia della dieta è di tre mesi;
      passati i tre mesi, si fa una prima valutazione con il team medico, mettendo a confronto i benefici ottenuti fino a quella data con eventuali difficoltà o problemi;
      se nei primi tre mesi la dieta ha dato dei benefici, anche non risolutivi, di solito si continua, e ulteriori benefici anche importanti possono arrivare in seguito;
      nel nostro caso per esempio, nei primi tre mesi abbiamo notato un miglioramento relativo (diminuzione del numero e della durata delle crisi, maggiore presenza generale), ma il controllo delle crisi è arrivato in seguito.
      Ci sono ulteriori notizie nei primi post del blog

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  2. È possibile capire l’eventuale efficacia della dieta su un paziente in base alla sua tendenza istintiva verso alcuni alimenti?

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    1. Salve Adalgisa, la dieta cambia totalmente le abitudini alimentari, e il gusto e le propensioni vanno interamente ricostruiti; l’efficacia della dieta (il cui meccanismo non è stato ancora interamente chiarito dagli scienziati) è legata a meccanismi metabolici più che a abitudini o preferenze alimentari; nel nostro caso per esempio, la dieta si è rivelata completamente efficace, ma il nostro piccolo ketogourmet prima di iniziarla, mangiava solo pasta in bianco e cerali con il latte!

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